The Mandalorian: finale della seconda stagione recensione con spoiler

Questa serie è stata spettacolare fin dalla prima stagione, ma bisogna ammettere che nella seconda ha raggiunto vette davvero alte.
È il risultato che si ottiene quando un prodotto è ideato con cura ed amore e si vede che è opera di veri fan.
Le grandi emozioni non sono davvero mancate. Non posso fare a meno di citare Ahsoka e di ricordare il momento in cui Din si toglie l’elmo davanti agli imperiali pur di avere una speranza di salvare il suo orfanello.

Il picco più sconvolgente ed intenso (per molti di noi da anni) è stata la comparsa di un certo leggendario Maestro Jedi.
L’avvenimento, già epico in sé, è stato accuratamente preparato regalandoci un climax da cardiopalma.

Il crescendo

Siamo asserragliati in plancia sotto l’assedio dei martellanti e poderosi pungni dei Darktroopers.
Entreranno a breve, niente può impedirlo ormai.
Invece si fermano.
E solo dopo scatta l’allarme di prossimità.
Cosa mai ha potuto far sì che quegli esseri, spietatamente programmati e in apparenza non sensibili alla Forza, cessino l’attacco?
È una sensazione paragonabile solo al vedere improvvisamente comparire in cielo la morte nera, ma ovviamente di segno opposto.

Vediamo un meraviglioso ala X.
Cara, da brava Ribelle insolente, fa anche la battuta, oh wow allora siamo salvi.
Si, è uno solo, hai ragione.
Ma a bordo deve esserci qualcuno davvero notevole.
Qualcuno che splenda nel lato chiaro della Forza come un faro, ho pensato.
E infatti in quel momento Grogu alza le orecchie. Lo percepisce!
Ok, ci siamo, è il Jedi, il “suo” Jedi.

Ma chi?
Le teorie più fantasiose si sono inseguite per settimane.
In quasi tutti gli articoli ed in tutte le discussioni e ragionamenti tra fan, una ipotesi era sempre citata.
Etichettandola come effettivamente dal punto di vista razionale la più logica, dopotutto siamo pochi anni dopo Endor, ma scartandola perché no, sarebbe troppo. Sarebbe troppo bello. Troppo epico. No, dai, sarà qualcun altro.

Però è un ala X.
“ma figurati” dice il nostro ormai navigato scetticismo.
” non provare nemmeno ad illuderti” avverte il fedele cinismo. Lo dice per il nostro bene, ha avuto ragione innumerevoli volte dopotutto.
Ok, stiamo a vedere.

Un saio. Bello, siamo tra Jedi.
Il cappuccio è troppo piccolo per essere Ahsoka.
“piantala, non ipotizzarlo nemmeno”
Spiacente, per non ipotizzarlo è davvero troppo tardi.

La saber.
Perfidamente e genialmente inquadrata in un monitor in bianco e nero, quindi appare bianca. Però è una sola.
Ora Grogu si sta emozionando sul serio, non deve rendere conto al suo cinismo lui, e tocca lo schermo con la manina.
Intanto i poveri miseri Darktroopers vengono falciati come fuscelli, anzi come droidi ‘roger roger’ in Clone Wars, pur avendo spietatamente dimostrato poco prima di essere molto diversi e ben più pericolosi.

Poi la vediamo.
È verde!
Qui siamo già dichiaratamente in tachicardia.
Ma lo scetticismo, ragionando, ci ricorda che non è ancora sicuro, di essere prudenti, di saber verdi non ce n’è mica una sola, nemmeno in quell’epoca probabilmente.
Ok, lo scopriremo presto ormai…

Cerchiamo disperatamente di vedere le mani, solo quella può essere la prova definitiva.
Una umana, sembra.
Invece la destra è guantata.
Sinistra umana e destra guantata di nero! Signori, è LUI, deve esserlo!
A questo punto perfino il cinismo dice con tono quasi avvocatesco “Beh, con queste premesse, se poi non fosse davvero lui allora avremmo ragione di essere risentiti. Con questi indizi nessuno potrebbe biasimarci per esserci illusi”.

Abbiamo il permesso di lasciare dilagare la gioia.
È incontenibile, come quella di Grogu che non sta più nella pelle, vuole vederlo.
A noi vederlo per davvero sembra ancora quasi troppo.

Infatti l’infame imperiale ne approfitta e spara a Bo.
Din protegge il piccolo, è ancora sotto la sua responsabilità. Ancora.
Cara esprime in modo doverosamente concreto i nostri sentimenti per l’impero in generale e per quello specifico, subdolo (la darksaber puoi tenertela, verme!), imperiale in particolare.

I dark troopers seguitano ad essere rottamati, in effetti sono ferraglia.
Come ai vecchi tempi…
E appunto lui (perché ormai è lui) ci mostra in modo terribile ma quasi commovente quanto somiglia a suo padre, naturalmente.
Li affetta quasi danzando e fa implodere l’ultimo stringendo il pugno guantato.

Niente paura, non si tratta di un essere vivente, lo poteva fare.
Lato chiaro, tutto bene.
Forse un po’ di arroganza che richiama ep8, ma ora non siamo fisicamente in grado di pensarci.
È tanto se non stiamo facendo fluttuare gli oggetti per l’entusiasmo e l’emozione.
Diversi di noi sperimentano picchi emotivi che erano loro preclusi dal cinismo e dai meccanismi di difesa, forse da anni.

Fa la sua entrata uscendo dall’ascensore imperiale con porta girevole come in ep6.
Noi ci lasciamo andare, i sentimenti sono dirompenti e ce li godiamo anche.

Din dice di aprirgli la porta. Segue piccola discussione.
A noi viene quasi da ridere.
A parte che è mezza sfondata dai pugni di prima, ma poi ha la saber. Loro passano lo stesso.
Sospettiamo che non ne abbia nemmeno bisogno e che se volesse potrebbe spazzarla via direttamente con la Forza, ma comunque Din gli apre.

Lui si abbassa il cappuccio, non per darci la conferma che in cuor nostro avevamo già ma, per farci godere dei fotogrammi di ep6.
Per darci la possibilità di rivederlo come avevamo sognato da anni.
Ciao Luke!

Din giustamente gli chiede se è un Jedi.
Non lo sa e comunque prima di lasciargli il suo cucciolo deve essere sicuro, dank farrik!
Noi sentiamo a stento la sua risposta perché abbiamo automaticamente replicato in coro “come mio padre prima di me”, con esultanza.
Luke dice solo “si”, non è completamente fuori di testa ora, lui.

Anche Grogu è sopraffatto dall’emozione, ora che lo vede.
Vuole il permesso del suo papà ma soprattutto il suo saluto.
Din non glielo nega, come potrebbe, è commosso perfino lui e soprattutto, come noi, sa che non è il momento di nasconderlo, per una volta.
Il piccolo esita. Timidezza, comprensibile paura (tu l’avrai, tu l’avrai).

Ma arriva C1!
Ok ok, R2.
In ogni modo la nostra esultanza ora è completa, davvero non potremmo chiedere di più.
Grogu la pensa come noi e gli corre incontro.

Che la Forza sia con te!

Siamo felici nonostante la malinconia e ci lasciamo ormai trasportare.
Dobbiamo rielaborare, non vediamo l’ora di vedere la terza stagione, ma ecco che dopo i titoli di coda, senza darci minimamente il tempo di riprenderci, arriva un’altra sorpresa.

Che dire…
Grazie.

OB1

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